Il cambio vasca in doccia rientra o meno tra le opere che possono usufruire dei bonus e degli sgravi fiscali per le ristrutturazioni in casa previste dal Governo italiano? La trasformazione vasca in doccia detrazione è prevista? Se si, in quali casi?
Sono queste le domande più frequenti che vengono rivolte ai responsabili di un’impresa che si occupa di trasformazione vasca in doccia. Oggi, lo staff di Tecnobad Sud, impresa specializzata nella sostituzione della vasca con la doccia nel centro e sud Italia, ha deciso di fugare tutti i dubbi e rispondere alle domande dei Clienti.
trasformazione vasca in doccia detrazione: quando è prevista?
La trasformazione vasca in doccia detrazione non è prevista in tutti i casi in cui viene effettuato un intervento di questa tipologia. Infatti, quando si tratta solo di una sostituzione, come avviene nella maggior parte dei casi, l’attività si colloca in quella che è definita edilizia libera, ovvero quella serie di lavori che possono essere eseguiti in casa senza autorizzazioni particolari ma che in quanto sostituzioni non sono soggette e sgravi fiscali.
Ciò vuol dire che il cambio vasca in doccia è soggetto a detrazioni nel caso in cui viene effettuato all’interno di un’opera più grande, di una ristrutturazione intera del bagno, in cui il fine non è sostituire soltanto dei pezzi ma modificare tubature, impianti e tutto il resto per dare alla stanza nuove ‘forma e sostanza’.
quando si può usufruire della detrazione per la trasformazione vasca doccia?
La trasformazione vasca doccia è soggetta a detrazione solo nell’ambito di interventi di manutenzione straordinaria: in questo caso, è possibile usufruire sia dell’agevolazione fiscale del 50%, sia dell’aliquota iva ridotta al 10% anziché 22%.
la detrazione prevede anche il costo dell’iva?
All’interno di una manutenzione straordinaria, è possibile detrarre l’intero costo pagato alla ditta che ha eseguito i lavori di ristrutturazione, iva compresa. L’importo soggetto a detrazione è, ovviamente, quello riportato in fattura.