Per quanto possa sembrare ancora impensabile, sono molti gli utenti che in questi giorni si stanno informando e inviando le loro richieste per il cambio vasca doccia ai tempi del coronavirus.
All’inizio dell’emergenza, un responsabile dello staff di Tecnobad Sud,impresa specializzata nella trasformazione vasca in doccia nel Centro e Sud Italia, aveva così commentato il boom di richieste: “In questi giorni così particolari per tutto il nostro Paese stiamo registrando diverse richieste di informazioni riguardo a quella che è la nostra principale attività, ovvero la trasformazione della vasca in doccia, in particolare a Roma. Il dato è importante perché non dobbiamo fermarci, dobbiamo reagire a questa situazione, con le giuste accortezze.”
Oggi, a distanza di circa un anno e mezzo, la situazione non è cambiata e le richieste di cambio vasca doccia ai tempi del coronavirus non sono affatto diminuite.
Cambio vasca doccia ai tempi del coronavirus
Il costante numero di richieste per la trasformazione della vasca in doccia che si susseguono da marzo 2020 sono dovute ad una questione di dimensioni e superfici.
Per capirci meglio: il coronavirus, il quale determina il COVID-19 che ha davvero messo in ginocchio il mondo intero, resiste poche ore sulle superfici, le quali se ben pulite ed igienizzate con alcool, solventi o detersivi a base di candeggina, non gli lasciano alcuna speranza, riducendo a 0 le possibilità di contagio.
In quest’ottica di pulizia, la vasca da bagno è molto più complessa rispetto al piatto doccia, più semplice e rapido da detergere.
Questa è la motivazione che ha portato molti utenti ad inviare la loro richiesta di informazioni ed incrementare il numero di domande che l’azienda Tecnobad Sud ha ricevuto ininterrottamente dallo scoppio dell’emergenza sanitaria, soprattutto nel Lazio e in Campania, legate alla volontà delle persone di dare un nuovo volto al loro bagno o a desiderare maggiore sicurezza in casa per anziani o disabili.